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Ci sono almeno 4 buoni motivi per approvare all'unanimità questa mozione: 1. interrare localmente la ferrovia a Seveso conviene a tutti, non solo alla nostra città, ma ad una collettività ben più ampia: lo diceva Butti stesso di fronte alla V Commissione di Regione Lombardia; 2. il progetto tecnico è pronto fin dal 2009 e l'ha fatto Ferrovienord; 3. il PD vuole forse prendersi la responsabilità piena e definitiva di dividere in due Seveso mentre Maroni, finalmente, ha messo sul piatto 68 milioni di euro ? 4. per non sprecare 68 milioni di euro e dover poi elemosinare altri soldi per sostituire 5 passaggi a livello. Se i Consiglieri del PD voteranno contro questa mozione si prenderanno completamente la responsabilità di aver diviso in due Seveso per sempre. |
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La decisione di Maroni, capo di Lega Nord, di stanziare 68 milioni di euro per realizzare il raddoppio della ferrovia verso Meda e Camnago e un sottopasso a Cesano umilia Seveso e i suoi cittadini per almeno tre motivi: 1. compaiono magicamente quasi 70 milioni di euro, mentre fino a ieri tutti si stracciavano le vesti nel dire "non ci sono soldi"; 2. promuove una proposta inutile per Seveso perché elimina un passaggio a livello a Cesano, raddoppia i problemi tra Seveso e Meda e non sostituisce degnamente uno solo dei sei passaggio a livello di Seveso, considerato che un sottopasso veicolare in via Manzoni è ipotetico e pericoloso; 3. dimostra che Butti è il peggior sindaco degli ultimi 40 anni avendo lasciato fagocitare 70 milioni di euro in progetti che peggiorano la divisione della città pur disponendo da sei anni del progetto di interramento locale risolutivo, fatto da Ferrovienord nel 2009 e conquistato con un grande moto popolare. Butti, dopo aver diviso e umiliato i cittadini di Seveso, si gongola di regalare alle ferrovie un altro pezzo di città come se non bastasse il disastro combinato a Baruccana dalle Nord. Visto che ora i soldi ci sono, chiediamo a Butti di avere almeno la dignità di dimettersi e a Maroni di investire questi soldi nell'unico progetto veramente e definitivamente risolutivo dei problemi di Seveso e dei pendolari ovvero l'interramento locale. |
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L'organizzatore è una azienda quotata in borsa, Ferrovie Nord Milano, nota per continui scandali ai vertici e ritardi sugli orari dei treni. Una azienda che vive solo di soldi pubblici visto che i due terzi del biglietto dei suoi passeggeri viene pagato dallo Stato. Dirige l'ing.Ceresoli di FNM. Da 30 anni sempre la stessa nota: aumento dei binari e sottopassi. Ragiona come il marchese del Grillo, "la ferrovia è la ferrovia e i cittadini non sono un ....". Esecutori, i politici: Sorte, Assessore Regionale Infrastrutture (Lega Nord), Butti e Caimi, sindaci di Seveso e Meda (PD). I politici cambiano in fretta e urgono fatti: cosa c'è di più facile che "cantare le note del maestro" per dimostrare di aver fatto qualcosa, qualsiasi cosa ? Così, per un trasporto ferroviario che, in Lombardia, serve (male) meno del 7% della popolazione (dati Pendolaria 2014) e non ha alcuna possibilità di raggiungere il 10%, si arriva a paradossi come Seveso dove i tempi di chiusura dei passaggi a livello, in attesa che passi il "ciuf ciuf" di turno, è del 60%, nelle ore di punta. Ridurre le frequenze a aumentare le capienze dovrebbe essere il motto da perseguire per rendere sostenibile per tutti l'attuale infrastruttura in superficie: solo una metropolitana si potrebbe permettere frequenze più elevate. Invece l'Assessorato lombardo, pur da noi sollecitato, neanche si sogna di scrivere nel contratto di servizio con le Nord che i passaggi a livello devono rispettare standard di qualità. I sindaci a Meda fanno di peggio: prima regalano Via Pace per allargare la stazione e oggi dichiarano che necessita il riallargamento di Via Pace. Roba da ridere. Il Sindaco di Seveso, per non restare indietro, si accoda alle mirabolanti dichiarazioni di Caimi: "la mia Giunta e quella di Butti hanno "sotterrato" definitivamente l'idea infattibile e ci stiamo ora concentrando per migliorare il servizio ferroviario" (Giornale di Seregno, 18.8.15). Ma sono sindaci o dipendenti delle ferrovie ? Informiamo Caimi che il progetto di interramento ferroviario locale per Seveso è fattibile, è stato firmato da Ceresoli ed è l'unica soluzione possibile e conveniente per i cittadini di Seveso e della Lombardia, visti anche i dati dell'Analisi Costi/Benefici. Quanto a Meda, Caimi, prima di permettere il raddoppio dei binari, dovrebbe almeno spiegare ai suoi cittadini come passeranno da una parte della sua città e preoccuparsi di come limitare le aggressioni nel suo sottopasso di stazione (Monzatoday, 21.4.15, Meda: ragazzo aggredito e derubato nel sottopasso della stazione). |
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I tagli di 155 milioni di euro paventati al trasporto ferroviario sono una benedizione se gli investimenti in ferrovie continuano ad essere fatti con la logica usata finora dalla Direzione Infrastrutture di Regione Lombardia sulla linea Milano-Asso. Mentre Milano investe in metropolitane, nella città infinita detta "Brianza", Regione Lombardia consolida e amplia gli infarti urbani creati da Ferrovienord, con il consenso di amministratori retrogradi, come Butti e Ponti. A Milano, con Metrò 4 si dimezzerà il tempo di arrivo in centro da Est. In Brianza, con Le Nord il tempo è lo stesso dagli anni '20 perché si è investito male e si vorrebbe continuare a farlo peggio. Dopo Cesano Maderno, dove una giungla di ferro, cemento e asfalto ha stritolato quartieri sacrificati in una gimcana di strade intorno alla stazione, Meda è solo l'ultimo esempio di investimenti idioti che allargano il pugno di ferro di Regione Lombardia sulle nostre città dividendole, senza beneficio alcuno per i tempi di trasporto, peggio, bloccando il trasporto locale. Nel frattempo avanzano gli espropri per un inutile terzo binario fino a Varedo, voluto più per volontà di occupare territorio che per creare un servizio ai cittadini. E' una incapacità amministrativa ed urbanistica di sindaci ed ingegneri ferroviari che stravolge le nostre città, crea muri, cancelli, spazi invalicabili destinati a diventare vuoti sporchi e degradati, come dimostra una lunga serie di fatti. Nel Medioevo il centro della città era donato all'arte, sacrificato alla cattedrale, simbolo di unità, oggi espropriato dall'ideologia, sacrificato all'abbruttimento di uomini e luoghi e senza speranza di dare un servizio efficiente e sostenibile per tutti. |
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L'efficienza di una attività si fonda sulla trasparenza e sul controllo di alcuni dati elementari. Aspes docet. Eppure quando il Consiglio Comunale di Seveso all'unanimità chiede trasparenza a FNM per stimolare l' efficienza di un servizio fondamentale, quello di gestione dei passaggi a livello, Butti nega impegno a perseguire questa decisione. Butti si sottrae a questo dovere come Donati negava impegno alla trasparenza sui dati di Aspes. In Consiglio Comunale Butti ha letto con imbarazzo l'unico grafico pubblicato da FNM dal quale si deduce che in media i p.l. stanno chiusi solo 3,5 minuti, cioè poco più di un semaforo: questo dato non porterebbe all'urgenza di una colata di cemento fatta a scale, di nome sotto o sovrappassi, di cui lui, a tutti i costi, vuole essere protagonista. Per questo Butti è arrivato all'incredibile paradosso di dire che i p.l. stanno chiusi "tanto" piuttosto che stimolare la loro efficienza impegnandosi ad esigere un vero parametro di qualità, come il totale dei minuti di chiusura, e pretendere che non superi mezz'ora nelle ore di punta: per Butti paga di più cavalcare l'idea dell'insofferenza, l'dea dell'urgenza di un pezzo di cemento, l'idea di firmare un sottopasso piuttosto che sfidare e vincolare la ferrovia a parametri di qualità mantenendo in piano l'attraversamento per migliaia di cittadini e non dividendo definitivamente in due la città. FNM possiede i dati che permetterebbero di costruire il parametro di qualità che noi suggeriamo ma nega trasparenza alla nostra città, con la complicità di Butti, perché non vuole Contratti di Servizio in cui siano definiti parametri di qualità per i territori attraversati come, da tempo, esistono per il servizio ai viaggiatori. Incredibile che Butti acriticamente giustifichi le ferrovie a non dare parametri di qualità "perché altrimenti dovrebbero darlo a tutti": le ferrovie dovrebbero garantire parametri di qualità a chi, come Seveso, li chiede e ne ha diritto perché vive la ferrovia come una metropolitana, non a chi ha passaggi a livello in campagna. Il PD vive nella incredibile contraddizione di cospargersi di coriandoli per attirare l'attenzione su persone costrette su carrozzine mentre progetta di riempirgli la città di barriere architettoniche: un danno che nessuna secchiata di coriandoli potrà mai lavare. |
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Riceviamo la prima stesura del Piano Urbano del Traffico di Seveso. Sono 102 pagine di descrizione delle caratteristiche, attuali e proposte, della viabilità sevesina, integrate anche da grafici sui tempi di chiusura dei passaggi a livello, tanto colorati quanto inutili perché riferiti all'orario ridotto estivo. Naturalmente le pagine più interessanti e attese riguardano la proposte sulla viabilità. Lasciando al visitatore l'approfondimento di altri ambiti particolareggiati, ci soffermiamo sulle proposte riguardanti il centro Seveso, che trovate in estratto qui a lato. In sintesi, Butti propone la chiusura dei passaggi a livello di Via San Martino e Manzoni per sostituirli con un sottopasso a Cesano e un ipotetico sottopasso tra Via Manzoni e Via Corridoni, alto 3 metri, lungo 50 e con 4 curve (di cui due a 270 gradi!), in cui vorrebbe costringere a passare pedoni e veicoli. Propone inoltre la pedonalizzazione dell'area di stazione fino alla Swarzenbach. Il tutto per "buttar fuori dal centro" un traffico locale (cioè non di attraversamento per oltre il 70%) pari a 300/400 veicoli in ora di punta, cioè minimo, lo dicono gli esperti. Vorremmo suggerire a Butti ed ai suoi esperti di fortificare e ridurre le porte di ingresso della città, costruire alte mura di cinta, e collegare con canali Seveso e Certesa, popolandoli di coccodrilli: questo promoverà certamente l'interscambio culturale, sociale ed economico indispensabile per una città viva. |
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Riceviamo e, volentieri, pubblichiamo. |
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Con delibera del 28.4.2014 il Consiglio Comunale di Seveso, allo scopo di urgere FNM a parametri di qualità stringenti nel servizio passaggi a livello, ha deciso di richiedere la pubblicazione, almeno settimanale, dei tempi puntuali delle loro chiusure.
La delibera impegna il Sindaco a farla rispettare con tutti i mezzi ordinari a propria disposizione. Cosa ha fatto il Sindaco ? Ha aspettato quasi un mese per inviare la delibera a FNM, lo ha fatto solo il 22.5, e lo ha fatto solo dopo che Sevesoviva ha depositato un sollecito, il 20.5. Il 22.6, dopo un altro mese, e solo a seguito di un altro nostro sollecito al Presidente del Consiglio Comunale, il Sindaco ci comunica che FNM, sostanzialmente, se ne frega. Due mesi passati a farsi prendere in giro dopo aver sventolato in Consiglio due grafici sulle chiusure medie di Febbraio e Marzo forniti da FNM come spechietto per allodole. Dopo questa sceneggiata neppure le medie di Aprile e Maggio sono state pubblicate !! Chiediamo a FNM il rispetto delle decisioni di Consiglio Comunale e al nostro Sindaco di finirla con questa finto idillio con le ferrovie che ha il solo risultato di abbandonare il nostro territorio al loro potere e continuare a perdere il nostro diritto di passaggio sulla ferrovia. Se il Presidente del Consiglio Comunale intende occuparsi, non solo a parole, di legalità sarebbe ora che iniziasse a far rispettare le decisioni prese dal Consiglio. |
Non è "la crisi a mandare in soffitta il progetto di interramento", come invece dice Butti nelle sue ultime dichiarazioni giornalistiche appaiate a quelle dei pendolari insoddisfatti, ma l'inerzia del nostro sindaco a perseguirlo motivatamente e con risolutezza. Ferrovienord non ha mai avuto limiti nel chiudere i passaggi a livello: questa è l'unica ragione per cui Regione Lombardia non è stata ancora costretta a interrare la ferrovia e lo fa apparire come una regalia non dovuta. Che le ferrovie possano prendere quanto vogliono del nostro tempo è un assunto falso e frutto solo di (colpevole) ignoranza, ma l'inerzia dei sindaci nell'approfondire e far valere il nostro diritto di limitare questi tempi di chiusura permette a Ferrovienord di evitare investimenti scaricando su cittadini e pendolari i costi di una infrastruttura inefficiente. Se alle ferrovie i sindaci permettono di prendersi gratis il diritto esclusivo di passaggio sulle nostre strade, al massimo elemosinando un sottopasso tangenziale o pedonale, chi le obbliga ad investire in una stazione funzionale e interrata come a Saronno Sud o a Domodossola ? In Butti manca la consapevolezza dei diritti della nostra città e il tanto vantato dialogo con Ferrovienord sta solo portando a decisioni vecchie, inutili e dannose. Nel prossimo PGT Butti scriverà che occorre ricostruire le case dove già ci sono evitando di occupare suolo verde. Il PD filosofa bene ma razzola male. Peccato infatti che il principio non valga da subito per le ferrovie alle quali si concedono sempre nuovi terreni per creare nuove strade di aggiramento cariche di conseguenze ambientali per ambiti urbani oggi residenziali e tranquilli. Occorre ripristinare e difendere tempi di chiusura limitati dei passaggi a livello: sono diritti di passaggio di cui si è accettata la condivisione con la ferrovia a fine '800 e che da 20 anni le ferrovie ci stanno strappando un minuto alla volta, in attesa di un sindaco talmente sprovveduto da firmare il regalo totale e definitivo. La risposta di Butti sui giornali locali, "Ferrovienord non si imbarcherà mai ora in un progetto limitato solo alla tratta di Seveso (11 Maggio 2014)," è fuori tema. Butti non capisce o finge di non capire ? |
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Dalla Commissione urbanistica del 10 febbraio emerge che il PD sta progettando una tangenziale a sud, insieme a Cesano Maderno, e una a nord, insieme a Barlassina e Meda. "L'interramento locale è l'unica vera soluzione di qualità" ha scritto il PD nel programma elettorale con cui è stato eletto. Oggi, incapace di lottare per "l'unica vera soluzione di qualità" e privo della volontà di imporre tempi di chiusura dei passaggi a livello più brevi, Butti si adatta a far progettare nuove strade a FNM: occuperanno nuovo verde attraendo nuovo traffico in aree oggi tranquille per fargli fare più chilometri di prima. E' la vera faccia di una sostenibilità finta e senza futuro. Ci diranno che le aree verdi, in fondo, non sono così verdi perché già strette tra case, strade, ferrovie ed autostrade e, quindi, tanto vale asfaltarle. Poi, per ingraziarsi qualche ambientalista credulone prometteranno qualche piantumazione, qualche pista ciclabile e qualche prebenda per la manutenzione di un angolo di verde. E' l'inganno del compensare l'incompensabile, come ha insegnato Pedemontana. Intanto, per giustificare il nuovo asfalto, a spese dei sevesini, e per fare il terzo PGT della storia degli ultimi 6 anni, si prepara un pastrocchio di "tecnici" composto da un neoassunto tecnico comunale, funzionari del Comune di Desio, il Politecnico di Milano, Innova21 e il PIM (speriamo di non aver dimenticato nessuno) tanto per suddividere anche le responsabilità degli eventuali errori, naturalmente. "Lo dicono i tecnici", canterà tra qualche tempo Butti, mentre osserviamo che gli architetti a Seveso hanno già fatto molti danni. |
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Butti ha ripreso il ruolo di "utile strumento", nelle mani di Ferrovienord, ben interpretato da Galbiati fino al 2007. Oggi ne esegue il programma, passo passo: 1° sottopasso stradale sud, 2°sottopasso pedonale in Via Manzoni, 3°sottopasso stradale in Montello (non è in programma ma ci aspettiamo di tutto). E' il modello dettato dalla Regione Lombardia di Maroni e Formigoni, veri urbanisti di Seveso, e con il beneplacido dei leghisti locali che dormono, qui come in Regione. Frasi del tipo "il Comune ha inoltre ribadito la fondamentale necessità di avere la definizione dei tempi massimi di chiusura dei passaggi a livello, il cui rispetto dovrà essere garantito da un accordo sottoscritto da tutti gli enti interessati", che compaiono nel Comunicato odierno della Giunta servono solo a prendere in giro se stessi e i propri cittadini. Con delibera del 2012, il Consiglio Comunale aveva chiesto di
Un Sindaco che regala alle ferrovie i diritti di passaggio della propria città può forse farli rispettare ? Cesano M. è il simbolo del fallimento dei sottopassi come strumento pratico di cancellazione della frattura urbanistica creata da una ferrovia trasformata in metropolitana: ha concentrato il traffico in imbuti gassosi e continua a chiedere nuovi sottopassi che non bastano mai e mai basteranno. Infatti non osa chiudere il passaggio a livello di Corso Libertà. Bovisio M. è 7 anni (dal 2006) che progetta e riprogetta nuovi sottopassi. Citiamo due comuni con tracciati ferroviari tangenziali, non centrali come Seveso. Come se non bastasse, Meda allungherà di 100 metri il sottopasso pedonale che già oggi viene evitato con terrore dai cittadini ! Baruccana ha lasciato costruire un sottopasso inibito ai bus quando avrebbe potuto avere una stazione interrata di prim'ordine, come Saronno Sud ! Butti è ansioso di imitare questi disastri a Seveso centro solo per dimostrare di esistere. Fare urbanistica a Seveso significa interrare la ferrovia per ricreare quella rete di passaggi in piano che sono stati forzatamente interrotti da una metropolitana di superficie. Tutto il resto è mentire a se stessi e ai propri cittadini. PDL e PD non hanno mai speso un solo euro per fare o promuovere concretamente l'interramento ferroviario: cosa incredibile visto che ne hanno parlato a vanvera per anni. Nell'epoca Donati il PD si è addirittura vantato di aver ottenuto la Commissione interramento: peccato che il suo contributo concreto in questa Commissione sia stato pari a zero. Sevesoviva è l'unico pezzo di società civile che ha costretto Ferrovienord a fare i progetti tecnici che hanno dichiarato la fattibilità dell'interramento locale, l'unica che ne ha fatto una analisi costi/benefici di livello scientifico pubblicamente riconosciuto, l'unica che ha dimostrato che i passaggi viari hanno parità di diritto con quelli ferroviari, l'unica ad aver dimostrato con i numeri che ogni giorno passano molte più persone sulle strade cittadine che non sulla ferrovia. Il PD invece ha deciso di rimanere ignorante: dall'"alto" del suo 28% elettorale (23% PD + 5% IèS) non vuole valorizzare questi pezzi di società civile (salvo riempirsi la bocca di promuovere comitati cittadini). Della qualità degli studi pagati da Butti con i soldi pubblici abbiamo invece già avuto prova con la "due diligence" su ASPES (vedi comunicati precedenti). Oggi ne abbiamo riprova con l'inutilità di pannelli informativi in Corso Garibaldi (per dire se i p.l. sono aperti o chiusi): avrebbero qualche utilità solo all'intersezione tra Via Vittorio Veneto e C.so Marconi per veicolare in tempo reale un passaggio a nord o a sud della stazione, obiettivo impossibile da ottenere altrove. Butti farebbe meglio a spendere qualcosa per fare un progetto finanziario di interramento con i fondi europei FESR 2014-2020, visto che il problema è solo finanziario, non fare altri favori a Ferrovienord e Maroni camuffati da finti piani del traffico e pagati sempre dai sevesini. |
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Ieri sera ho partecipato ad una riunione a porte chiuse della Commissione capigruppo su ASPES. Oggetto principale dell'incontro è stata l'esposizione ai capigruppo di intenzioni e informazioni del Sindaco e dell'Assessore al Bilancio su come la Giunta intenderebbe dar corso al mandato di Consiglio di liquidare ASPES, esposizione che non mi spetta. Appendice alla relazione è stata invece la domanda del Sindaco ai capigruppo su come avrebbero gestito la situazione. Al di là di osservazioni sulla riservatezza, le altre forze politiche non hanno espresso posizioni chiare a riguardo. Vaccarino addirittura non ha partecipato all'incontro. La nostra posizione è invece molto chiara, lo era già in campagna elettorale, è stata ribadita in Consiglio e qui la ripeto.
Affermare, come fà l'Amministrazione, che ASPES non ha attività che possono produrre utili, sulla base di una relazione che ha preso in considerazione un solo bilancio (bilancio 2012 nel quale la farmacia ha liquidato un terzo del magazzino) è fuorviante e strumentale. La relazione D'Aries è un documento gravemente insufficiente in sè e soprattutto a giustificare la liquidazione di ASPES. PDL e Lega Nord sono stati incapaci di gestire questi passaggi elementari in 5 anni, oltre che una doverosa trasparenza degli atti. Il PD sta dimostrando mancanza di volontà a gestire i beni pubblici: gestire è difficile ma le scorciatoie sono molto costose e qualsiasi bene, non gestito, perde di valore. Aggiungo solo una postilla: mi è stato contestata la proposta di usare una srl unipersonale per la municipalizzata. In tutta Italia siano attive circa 263 farmacie comunali gestite in forma societaria (77 S.p.A. e 186 S.r.l.). Il dato relativo alla composizione societaria di dette società mostra come il 46% di dette società di capitali sia, in realtà, una società unipersonale al 100% di proprietà comunale. fonte www.filodiritto.com Ci sono molti esempi anche per le multiservizi come ASPES. Addirittura un membro dell'opposizione mi ha contestato che mettere un assessore a capo della unipersonale configurerebbe un conflitto tra controllato e controllante non ricordando che la proprietà (il Comune attraverso il Sindaco) ha il diritto di gestire la società (non solo di controllarla) come avviene normalmente in una azienda privata dove il proprietario gestisce spesso la srl di cui è proprietario. Credo che la discussione di ieri sera sia stata tardiva, inutile a far cambiare idea alla giunta, ma comunque utile. Daniele Tagliabue |
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Per anni, spese generali e manutenzioni di beni comunali sono state pagate con tasse incassate dalla costruzione di nuove palazzine, tasse che un amministratore oculato avrebbe investito per dare più servizi e a minor costo. Con la crisi del mattone e i vincoli di bilancio, le Amministrazioni precedenti hanno spostato queste spese ad ASPES, la municipalizzata, prosciugando la poca liquidità generata dalle attività "commerciali" (farmacia, parcheggi e affissioni): immaginavano che l'utile di queste attività avrebbe evitato di scaricare i costi sui cittadini. Ma per fare utili a queste attività non è bastato vivacchiare in mercati monopolistici o protetti. L'attuale amministrazione, dopo una relazione costata 10.000 euro e del tutto inutile, che ha scambiato ASPES per una azienda commerciale mentre è un conglomerato di servizi molto diversi, ha deciso di certificare l'errore fatto dai precedenti amministratori, deliberando di chiudere ASPES e affidando ad un liquidatore il compito di vendere le attività per pagare i debiti. Sembra più una scelta politica che una mossa dettata da criteri di economicità. Di sicuro è la mossa più costosa e traumatica possibile. Proviamo ora a fare qualche conto, visto che nessuno, né in Consiglio né in Commissione, ha provato a dire ai cittadini quello che rischiano. Le attività iscritte in bilancio che potrebbero portare cassa in ASPES sono due: la partecipazione in Gelsia (2 milioni di euro) e il credito verso il Comune (1,5 milioni di euro). Sono attività difficili da vendere e ad un prezzo difficile da determinare. Di sicuro, l'eventuale compratore vorrà uno sconto consistente. Siamo generosi, ipotizziamo che il liquidatore incassi 2 milioni di euro per i crediti sopradetti e altri 500 mila euro dall'avviamento della farmacia. Con questi soldi dovrà pagare più di 4 milioni per i debiti, con un ammanco, per il Comune/socio unico, di 1,5 milioni di euro. Il tutto ipotizzando uno svolgimento rapido della liquidazione, fatto del tutto improbabile. A questi si aggiungerà il milione mezzo di debito del Comune verso il nuovo creditore. La capitalizzazione "immediata" certificherebbe al bilancio comunale un nuovo debito di almeno 3 milioni di euro. Ridurre ASPES alla sola farmacia, responsabilizzarla sui risultati, riportare sul bilancio comunale le attività non commerciali, cancellare il Consiglio di amministrazione e il collegio sindacale (spese inutili), rivedere il sistema di gestione dei parcheggi, razionalizzare il personale, avrebbe portato più benefici in meno tempo e garantendo continuità di gestione. Ma si sa, gestire è difficile. Per ora, all'Amministrazione sembra più facile liquidare e certificare le colpe. Sembra. |
Dopo sei mesi di gestione del Commissario e cinque della nuova giunta PD, ecco i risultati provvisori di un Bilancio 2013 sul quale i margini di manovra sono ormai nulli: la spesa corrente cresce di oltre di due milioni di euro (2.175.061) con uno sforamento del 16% rispetto al bilancio di previsione (da 13,8 a 16 milioni). Un incremento di spesa che la maggioranza non può ridurre al posticipo di una rata di mutuo di 200 mila euro causato dalla caduta della giunta Donati ma che è causato da un incremento di voci di spesa specifiche, dal riscaldamento all'illuminazione, dal personale alle spese generali, dalle consulenze per leggere i conti di ASPES a quelle per iniziare a redarre il terzo PGT in 6 anni e un piano del traffico inutile se non si sposta quella enorme "trave" lanciata nel centro della città che è la ferrovia. L'unica cosa su cui il nostro Sindaco giudica inutile spendere un solo euro è la conoscenza del proprio diritto a spostare quella "trave" e la battaglia per vederlo riconosciuto. Tale e quale i suoi predecessori. |
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Buongiorno Seveso ! Da oggi l'IMU sui fabbricati di imprese e diversi da abitazione principale cresce improvvisamente del 23%. Solo a Maggio il Commissario aveva approvato l'aumento del 13% della stessa tassa, l'aumento del 23% dell'addizionale IRPEF e l'aumento del 10% delle tariffe sui servizi a domanda individuale. Quale il motivo di questa nuova mazzata ? Si e' drasticamente ridotta la previsione di soldi in arrivo dallo Stato e il bilancio 2013 non reggerebbe senza queste nuove tasse. E la spesa ? Incomprimibile, dicono, sicuri, i funzionari. Incomprimibile, ripete senza velo di dubbio, la maggioranza. Poi scopri che il solo cambio del segretario comunale porta ad un risparmio del 40% del suo stipendio: 41.000 euro, da 100.000 a 59.000 euro. Scopri che l'Amministrazione è ritornata a regalare il patrimonio pubblico dei parcheggi a pendolari extrasevesini. Scopri che si sono regalati 85.000 euro alla F.L.A., impegnando i funzionari dell'ufficio ambiente per fare un libretto sulla biodiversità nel Bosco delle Querce che poteva essere agevolmente scritto come tesi di laurea. Constati, infine, che per decidere se la farmacia comunale guadagna o perde (la farmacia è l'unica attività per cui necessita una srl come ASPES) non basta pagare il suo consiglio di amministrazione, non basta pagare il suo collegio sindacale, non basta pagare il collegio dei revisori dei conti comunale, non ci si può neppure affidare ai tanti laureati in economia seduti in Consiglio Comunale: bisogna spendere altri 10.000 euro per farlo stabilire da una società esterna. Forse questi 20 milioni di euro di bilancio comunale non sono così incomprimibili come dicono. Di certo per questa Amministrazione comprimibile e' solo il ventre molle dell'impresa e del commercio che si uccide tutto l'anno per poi stupirsi che sia quasi scomparso solo in occasione delle feste di paese (tranne bar e tabaccai che passano ai cinesi). Così mentre le imprese di Seveso che vengono tassate hanno perso il 44% degli addetti solo nell'ultimo anno (fonte dati Comune di Seveso) e devono tagliare costi del 30%, pena la morte, funzionari pubblici e Amministratori locali non riescono a farlo del 4%. Crepino prima gli altri. |
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Il Consiglio Comunale di ieri ha avuto all'ordine del giorno anche la delibera di fissazione dello stipendio di tutti i membri della Giunta e del Consiglio. La delibera agli atti applicava una maggiorazione del 3% alle varie indennità basandosi su un regolamento del 2000 (art.3, lett. b, D.M. 119/2000) che fondava la sua legittimità sulla facoltà di maggiorare le indennità concessa dalla legge (art.82, c.11, D.L. 267/2000). Tale facoltà è stata cancellata nell'Agosto 2008 (art.76, c.3, L.133/2008 - ex D.L.N.112/2008), rendendo il regolamento non più applicabile, come conferma la Corte dei Conti Toscana (N.250/2012 - "...senza la possibilità di applicare attualmente le maggiorazioni del 2% e del 3% di cui al DM 119/2000".") riportando un parere delle Corti dei Conti Riunite (N.1/2012). Ai cittadini di Seveso il rispetto della legge, cioè evitare di applicare la maggiorazione del 3% applicata in passato, avrebbe garantito un risparmio di circa 23.000 euro nel quinquennio di mandato. Nonostante questi dati certi, messi in dubbio dal Segretario comunale, secondo cui il parere della Corte Toscana e di quelle Riunite è opinabile, (salvo poi promettere in Consiglio la richiesta di un parere alla Corte dei Conti Lombardia) i Consiglieri di maggioranza, piuttosto che assumere un atteggiamento prudenziale ed emendare la delibera salvaguardando il Comune e loro stessi da un possibile danno erariale, hanno preferito confermare la maggiorazione, non più applicabile, del 3%. Resta infine da notare l'illegittimità della delibera per mancanza del parere di regolarità contabile previsto su ogni proposta di deliberazione sottoposta al Consiglio che non sia mero atto di indirizzo, parere dovuto a norma dell'art.49, 267/2000, secondo la recente formulazione fatta con Decreto Legge 10 ottobre 2012 n. 174, probabilmente sconosciuto al Segretario. Speriamo che pari ostinazione, ma correttamente fondata, oltre che per chiedere soldi ai sevesini, qualunque nobile uso personale se ne prometta, venga usata anche per difendere i loro diritti dai poteri forti di ferrovie e autostrade. |
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La Relazione previsionale e programmatica allegata al Bilancio di Previsione per il triennio 2013/2015, pubblicata solo questa settimana sul sito comunale, fornisce alcuni dati grezzi che ci hanno suggerito di tracciare un quadro sintetico ma efficace dello stato dell'economia a Seveso. Ecco alcuni numeri. Dopo il calo del 20% nel 2011 delle unità locali (imprese o istituzioni di tutti i settori), il 2012 ha visto un ulteriore crollo del 26% delle unità locali e una variazione totale negativa degli addetti addirittura del 44%. Solo 5 anni fa Seveso era in grado di offire posti di lavoro per quasi il 20% della sua popolazione. Oggi i posti offerti corrispondono solo al 7% dei residenti. Di certo, una economia molto orientata allo sfruttamento edilizio estensivo del territorio non ha più alcun senso, ma quale attrattiva per l'insediamento di nuove imprese può avere una città che non può garantire libertà di movimento e capacità amministrative dei beni pubblici ? Il Bilancio di Previsione 2013 approvato dal Commissario il 20.5.2013 avrà tenuto conto di queste dinamiche ? |
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Come promesso, pubblichiamo tutte le fatture relative alle spese sostenute per la nostra campagna elettorale. Le intestazioni dei fornitori sono state mascherate. |
L'analisi del voto per blocchi di provenienza evidenzia la fuoriuscita di voti da Lega Nord in attrazione prevalente al Movimento 5 Stelle. Dal frazionamento del PDL non emerge una forza preponderante mentre il PD si conferma il meno colpito dalla fuoriuscita della componente localista di Baruccana e quindi vincente. Galbiati ottiene meno della metà dei voti del 2008 di Marzorati ma gode del trascinamento della lista Pagani. Punita, con la fuoriuscita dal Consiglio, la lista Fratelli d'Italia. Sevesoviva soddisfa un elettorato fedele che gli conferma il risultato del 2008 con punte tra il 15% e il 20% nelle sezioni di Seveso centro. |
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La mozione Allegato A Allegato B |
E' attualmente impossibile valutare se il bicchiere sia mezzo pieno, come dice Donati nella sua lettera ai Consiglieri Comunali, o mezzo vuoto, come giudica la Lega Nord ritenendo inaffidabile l'Assessore Cattaneo e ritirando i suoi assessori dall'amministrazione sevesina. Né è ragionevolmente possibile valutare cosa abbia in mente l'Assessore Cattaneo quando concorda con Donati che "successivamente allo sviluppo del progetto definitivo sarà possibile quantificare l'effettivo costo del progetto di abbassamento del piano del ferro e valutare dunque la possibilità di avvio della procedura di Accordo di Programma una volta chiarito l'importo economico necessario, l'impatto sull'esercizio della linea ferroviaria e la modalità di reperimento delle risorse per assicurare l'integrale completamento dei costi". Ci aspettiamo solo che l'Amministrazione, visto che paga qualcuno per realizzare un progetto definitivo di interramento (senza sceglierlo e a un prezzo non concordato), possa partecipare a definire le prescrizioni di tale progetto. Con Donati Sindaco o con il Commissario (questo dipende solo da PDL e Lega Nord) ci aspettiamo che l'interlocutore, su questo tema, sia, da subito, la Commissione consiliare interramento. Sevesoviva non è determinante in nessuna di queste scelte. Ma c'è una scelta determinante che Sevesoviva si è assunta il compito di cambiare, subito, in meglio: l'uscita di Baruccana. Per questo, prima che il Consiglio venga eventualmente sciolto, chiediamo che i Consiglieri Comunali di PDL e Lega Nord si mettano una mano sulla coscienza, più che per salvare il Sindaco, per asfaltare il meno possibile l'ultima area agricola di Baruccana. Per questo oggi abbiamo protocollato una mozione propositiva che chiediamo arrivi subito sul tavolo di chi sta facendo il progetto esecutivo di Pedemontana con la forza di un Consiglio Comunale unanime. |
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Oggi Sevesoviva ha protocollato una mozione risultato del confronto, sul piano giuridico, con Ferrovienord. La mozione raccoglie anche l'esito di una ricerca sul Catasto Teresiano che conferma che le vie di Seveso esistevano prima della installazione della ferrovia, fatto che Ferrovienord mette in dubbio. La mozione fissa le prescrizioni che da molto tempo abbiamo chiesto di fare a questa Amministrazione e che non sono mai state fatte. Essa indica l'unica strategia possibile per far valere il diritto degli abitanti della valle del Seveso a ottenere l'interramento ferroviario locale. Questa è una battaglia di diritto alla libertà che Sevesoviva combatterà fino alla fine. Ad oggi, non sappiamo se questa mozione verrà mai discussa in questo Consiglio Comunale. I suoi contenuti rimangono comunque punto di confronto anche se arriverà un Commissario per questo scampolo di mandato. |
![]() Lettera dimissioni Donati |
![]() Verbale Pedemontana 27.4.2012 |
![]() Accordo Sindaci B2 |
Preliminare 2005 |
Definitivo 2009 |
Definitivo 2012 |
Pubblichiamo gli estratti del Progetto Definitivo di Pedemontana approvati in "variante con allargamento in sede" al Collegio di Vigilanza del 27.4.2012.
Si nota: 1. l'uscita da Sud di Meda viene unificata con quella di Seveso; 2. il raggio di curvatura di Pedemontana rimane lo stesso di Superstrada; 3. le rampe attuali di Superstrada a Meda non vengono modificate; 4. un lungo sovrappasso ciclopedonale nella porzione sud (a destra); 5. lo spostamento del corso del Certesa a Meda per l'esecuzione del sottopasso di Via Seveso; 6. la rotonda tra Via San Carlo e Vignazzola. Per confronto, pubblichiamo anche gli estratti dei progetti precedenti nelle stesse posizioni. |
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Pubblichiamo le slides che sintetizzano gli elementi fondamentali del PGT proposto da PDL e Lega Nord in Commissione Urbanistica. |
La presentazione![]() L'analisi Costi/Benefici La richiesta |
All'Italia mancava la crescita. Berlusconi ha fatto mancare anche la credibilità e il costo di rifinanziamento del debito pubblico sta aumentando a dismisura togliendo soldi anche alle opere pubbliche. Tornerà la credibilità ? Forse. Ma chi farà la crescita ? Forse un Presidente di V Commissione che afferma che per andare a lavorare a New York ci vogliono 5 ore ogni giorno ? Poco credibile quanto chi, in Consiglio Regionale, ha proposto di stanziare un milione e 200mila euro di spese in più dello scorso anno per auto blu e consulenze. La crescita la faranno (anche) investimenti pubblici e privati che alimentino capacità ed efficienza dei motori di trasporto pubblico e privato. Se Regione Lombardia al posto di fare questi investimenti sceglie di mettere soldi nelle auto blu, non è credibile quando dice di non avere soldi. Se Regione Lombardia trova "al volo" 55 milioni di euro per fare un'opera pubblica cara ad un assessore, significa che Cattaneo non è credibile quando dice di non avere soldi per la Brianza. Visto che una Commissione regionale consultiva non ha steso tappeti rossi alla richiesta di un investimento nelle ferrovie ma ha solo detto "ne discuteremo" a Seveso già volano falchi che vorrebbero che la città si stringesse "una corda intorno al collo per impiccarsi": non avendo il coraggio di proporsi alle elezioni con questo programma (i sottopassi non sanno neppure DOVE metterli), vorrebbero un referendum comunale che gli tolga il "sangue dalle mani". A questi becchini della politica ricordiamo solo i dati dell'Analisi Costi/Benefici approvata all'unanimità dal Consiglio Comunale di Seveso: lo "scenario sottopassi" (progettato da Ferrovienord) ha un costo economico sociale superiore allo "stato di fatto", cioè alla situazione attuale con i passaggi a livello, ed è quindi una prospettiva deprecabile. Il Consiglio Comunale di Seveso ha fatto un grande passo in questi mesi: recuperare la consapevolezza di alcuni diritti garantiti dalla legge.
Chi ha altre proposte, ne presenti e approvi in Consiglio Comunale una seria Analisi Costi/Benefici, come ha fatto questo Consiglio Comunale. |
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I dati sui tempi di chiusura dei passaggi a livello di Seveso hanno registrato un peggioramento tra il 12% (in ora di punta) e il 14% (nelle 4 ore di punta) come conseguenza dell'introduzione di 10 nuovi treni su Seveso dal 5.9.2011 (nuovo orario linea Milano-Asso/Camnago). In media, in ora di punta i passaggi a livello sono stati chiusi per 39 minuti nell'ora di punta, per 2 ore e 15 minuti nelle 4 ore di punta e per 2 ore e 42 minuti nelle 5 ore di punta. Ad un incremento del 7% del numero di treni è corrisposto un incremento doppio dei tempi di chiusura dei passaggi a livello e questo nonostante i dati siano stati rilevati in condizioni metereologiche eccezionalmente favorevoli. E' l'esito di una politica infrastrutturale miope che per trascurabili benefici da incremento di servizi ferroviari causa più che proporzionali danni alle città attraversate; una politica che non serve ad altro che ad esasperare chi già da anni patisce questi danni. Le rilevazioni in continuo, effettuate da Sevesoviva su base volontaria e con infrastrutture a proprio carico (e grazie alla collaborazione di cittadini "vivaci"), sono l'unica iniziativa concreta che permetta una oggettiva valutazione del danno che Regione Lombardia causa ogni giorno alla nostra economia e alla nostra salute (con lunghe code o inefficienti allungamenti di percorsi). Ferrovienord sta completando il piano di "adeguamento funzionale della stazione" ("interventi di prima fase sul segnalamento, sull'armamento e sulle banchine finalizzati ad una maggiore regolarità e ad una riduzione dei tempi di chiusura dei passaggi a livello esistenti") deciso e finanziato da Regione Lombardia con 1,41 milioni di euro il 23.10.2007, con l'approvazione della giunta Galbiati. Le rilevazioni testimoniano che i soldi spesi non hanno dato alcun beneficio alla riduzione dei tempi di chiusura dei passaggi a livello, obiettivo dichiarato dell'investimento, provando, ancora una volta, che l'impatto sulla città del servizio ferroviario non è tra le priorità di Regione Lombardia e di Ferrovienord e che solo l'abbassamento del piano ferroviario può sanare questo conflitto. |
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Ancora in provincia di Varese. 220 milioni di euro per 8,5 km di ferrovia quasi tutti in trincea, parte coperta e parte scoperta, a meno 8 metri. Questi i numeri della Arcisate-Stabio. L'opera è in costruzione e verrà ultimata entro il 2013, parola di Raffaele Cattaneo. Dopo l'interramento ferroviario a Castellanza e quello a Saronno sembra che solo in provincia di Varese si possano realizzare ferrovie interrate abbattendo l'impatto del servizio ferroviario sulle città attraversate. Il progetto definitivo é del 2005. Nel frattempo, di cosa si sono occupati i rappresentanti della Brianza in Regione Lombardia ? E quali progetti perseguivano i nostri Assessori Marzorati e Mastrandrea mentre altri ottenevano l'interramento delle loro ferrovie ? |
Un voto di PDL e Lega Nord chiaro e netto contro la trasparenza. Un voto che sancisce che tutti i Consiglieri Comunali non possono ottenere relazioni scritte o copie atti da ASPES ma solo parole, dette nel segreto nelle sue stanze. E' la decisione, autolesiva dei propri diritti, scelta dai Consiglieri di maggioranza ieri sera. Questo significa, ad esempio, l'impossibilità di ottenere da ASPES una relazione scritta che spieghi perché metà dei suoi ricavi al 31.12.2010 sia costituito da fatture ancora da emettere e nei confronti di chi. Il Conto economico di ASPES, in cui si dichiarano ricavi per fatture ancora da emettere (evitando così debiti nel bilancio dell'ente corrispondente - il Comune, supponiamo), potrebbe essere funzionale a nascondere un debito consistente per il destinatario o una perdita, qualora le fatture non venissero onorate, per l'emittente. Una pratica che sarebbe stata applicata nel 2009 per 800 mila euro e raddoppiata nel 2010 a 1,5 milioni di euro. Una pratica su cui il Sindaco nega qualsiasi relazione scritta. Ai Consiglieri di maggioranza rimane ora la totale ed esclusiva responsabilità di una realtà aziendale non controllabile e non indirizzabile dal Consiglio Comunale, con utili o perdite nei singoli servizi che vengono usati o coperti in modo inconoscibile. |
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Che l'Amministrazione stia "spremendo" ASPES srl, la municipalizzata comunale, emerge chiaramente dall'andamento dei conti patrimoniali della società, unica fotografia disponibile di una situazione in deperimento. Che destinazione prendano le risorse di questa società non è possibile saperlo perché il Sindaco si rifiuta pubblicamente di fornire copia degli atti ai Consiglieri e il Presidente della società dichiara di non redigere conti economici distinti per ogni servizio che la società gestisce in affidamento dal Comune (Cimitero, Farmacia, Manutenzioni, Affissioni, Custodia, Parcheggi). Addirittura il Sindaco minaccia di querela il nostro Consigliere per avergli ricordato la legge a garanzia del diritto di accesso ed estrazione di copia degli atti della società. Questo diritto elementare non solo è sancito da tempo nell'art.43 del d.lgs. n.267 del 2000 ma è anche confermato dalla recente sentenza N.7083/2010 del Consiglio di Stato. In essa sono addirittura gli avvocati appellanti a riconoscere che, per società "in house" come ASPES, "l'art.43 del testo unico degli enti locali consente l'accesso del Consigliere Comunale, oltre che agli atti del Comune, anche a quelli di aziende ed enti dipendenti dal Comune stesso". La sentenza, in ogni caso, sancisce che "l'Amministrazione dovrà provvedere alle conseguenti operazioni per far pervenire al consigliere interessato la documentazione richiesta" anche se il Comune avesse, come nel caso della sentenza, una partecipazione non maggioritaria. Donati forse si crede al di sopra della legge e si dichiara, ancora una volta, disposto ad usare le risorse comunali, cioè dei cittadini, per pagare avvocati che querelino chi ricorda queste norme. Nel prossimo Consiglio Comunale del 15.6.2011, su mozione promossa da Sevesoviva, i Consiglieri avranno la possibilità di indirizzare definitivamente il proprio Sindaco verso un comportamento più trasparente. |
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Con risposta del 4.3.2011 a nostra interrogazione del 21.2.2011 l'Assessore alle Grandi Opere Floriana Belotti affermava che l'Amministrazione non aveva visionato alcuna richiesta del Comune di Cesano Maderno per realizzare la sua tangenziale sul territorio di Seveso, progetto "dunque, inesistente alla data odierna". Contraddicendosi, citava poi il Piano Intercomunale protocollato in Comune il 9.2.2011 sul quale, in questi giorni, sono in corso incontri tra i Comuni coinvolti e che contiene la richiesta del Comune di Cesano M. A tali incontri l'Assessore Belotti si sta presentando senza aver né chiesto né ricevuto alcun indirizzo dal Consiglio Comunale. Nonostante le richieste di trasparenza fatte con le interrogazioni di Sevesoviva, l'Amministrazione sta escludendo sia il Consiglio Comunale che le Commissioni da qualsiasi informazione. Non condividiamo assolutamente questo modo di prendere decisioni chiave. Per questo, in data 17 Maggio 2011, Sevesoviva ha protocollato la mozione presentata qui a lato chiedendo di subordinare ogni futura trattativa o ipotesi di accordo a precise condizioni. Ci auguriamo che il Presidente del Consiglio Comunale non promuova l'agire debole e "sott'acqua" di questa Amministrazione. |
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O si investe sull'infrastruttura ferroviaria, abbassandone il piano in galleria, o si riduca il traffico ferroviario: Regione Lombardia deve essere consapevole che non può continuare ad imporre costi economici e sociali fuori misura alla Valle del Seveso, bloccando 7 passaggi a livello al 60% del tempo per far passare il 30% degli utenti. Con voto favorevole e unanime a due mozioni, esito di oltre un anno di lavoro su tutti gli scenari possibili a Seveso, il Consiglio Comunale ha approvato l'Analisi Costi Benefici, prevista dalla normativa comunitaria e già oggetto di un confronto serrato con Regione Lombardia e Politecnico di Milano: essa prova che l'abbassamento locale del piano ferroviario è l'unica opzione ad avere un corposo bilancio positivo in 30 anni. Con la seconda mozione, il Consiglio Comunale ha poi dato mandato alla Giunta di caricare Ferrovienord dell'onere di dimostrare l'origine del diritto giuridico a modalità di gestione dei passaggi a livello tanto impattanti per la città, dell'onere di dichiarare quali sono i tempi massimi di chiusura dei p.l. che può applicare e dell'onere di rendere pubblici, in tempo reale, i dati su ogni passaggio a livello, permettendo il controllo dei tempi dichiarati. Ha inoltre certificato, con dati rilevati controllando fotograficamente i p.l., che esistono oggettive "esigenze della viabilità che rendono necessario modificare o spostare le opere e gli impianti", esigenze tutelate dal codice della strada. La seconda delibera quindi interviene su elementi che, da un lato stimolano l'efficienza dell'infrastruttura ferroviaria esistente, dall'altro ne stimolano un cambiamento definitivo, eliminando vincoli, rischi e complessità originate dalla gestione di 7 passaggi a livello; cambiamento obbligatoriamente da individuare nell'interramento, visti i risultati dell'Analisi Costi Benefici. Qualsiasi discorso "da bar" su questo tema è quindi finito. Seveso adesso è pronta a fare la sua parte, anche economica, in una misura coerente con l'utilizzo che gli utenti ferroviari e stradali sevesini fanno dei passaggi a livello. Una quota di investimento che, come il Consiglio Comunale ha approvato, potrebbe rappresentare fino al 20% del costo dell'opera calcolato da Ferrovienord nello studio di fattibilità; una cifra finanziabile localmente, ad esempio, con mutui trentennali pagati ratealmente con oneri urbanistici, senza gli eccessi visti in passato. Ora spetta alla Giunta regionale fare passi coerenti con il programma del Presidente Formigoni, partendo dal progetto preliminare e da uno stanziamento di quota parte sul bilancio regionale, o subire una seconda volta l'encomiabile iniziativa dei gruppi consiliari regionali, di maggioranza e opposizione, che hanno sempre sostenuto la necessità di investire sul trasporto pubblico a Seveso, dove si concentra la maggiore utenza di tutta la Milano-Asso con una connessione possibile anche al nuovo traforo del Gottardo. Ringraziamo il Sindaco, il Presidente, gli Assessori, i capigruppo del PD, PDL e Lega Nord e tutti i professionisti e tecnici coinvolti nella Commissione, in modo particolare quelli di Sevesoviva, per aver garantito un lavoro proficuo. |
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A Seveso, in un giorno feriale tipo, transitano più persone sulla linea ferroviaria Milano-Asso/Camnago o sulle strade con i relativi passaggi a livello ? Possiamo saperlo usando i dati presenti negli studi commissionati da Regione Lombardia a Ferrovienord. Pochi dati che conducono a conclusioni sorprendenti ! |
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Il nostro territorio è oggetto di attacco dai Comuni vicini, oltre che da Pedemontana e Ferrovienord. Cesano Maderno ha chiesto di inserire nel Piano intercomunale della Viabilità connessa a Pedemontana una nuova strada che passa sul territorio di Seveso, per farla diventare la sua tangenziale nord. Meda ha già fatto inserire nel progetto definitivo di Pedemontana una nuova strada, in località Meredo, che diventa asse portante di una alternativa "gratuita" a Pedemontana (Scenario di piano a pagina 8). Se qualche sevesino pensa che la cosa non lo riguardi è in errore perchè le strade necessitano di continua manutenzione, con costi che gravano su tutti, e se queste nuove strade serviranno ai Comuni confinanti per travasarci il loro traffico significa che ciascuno pagherà in tasse e salute i costi di questo "sversamento". Il piano intercomunale dice che, a Seveso, per una insignificante riduzione di traffico in centro (una media di 93 veicoli in meno in circolazione sui p.l.) otterremo una importazione di oltre 300 veicoli su C.so Garibaldi, Via Della Roggia, Via Carducci, 782 su Via Meredo e fino a 1288 su Via don Sturzo, strada dove si raggiungerebbero i flussi odierni di C.so Isonzo. A Seveso oggi non è tempo di litigare. E' tempo di difendere insieme il nostro territorio, la nostra salute, il nostro tempo e il nostro bilancio comunale: essi non sono "a disposizione" né di Regione Lombardia, né di Ferrovienord, nè dei Comuni vicini ! Alcune note. 1 Nel 2007 Regione Lombardia, Ferrovienord e il PDL degli attuali dissidenti hanno spinto in ogni modo la costruzione del sottopasso sud attraverso uno studio errato di Polinomia srl che dichiarava che su C.so Garibaldi, a seguito di tale opera, il traffico sarebbe diminuito ! Oggi la stessa opera la vuole Cesano Maderno e le conseguenze indicate da Righetti&Monte sono un aumento di flussi su C.so Garibaldi. 2 Il Piano intercomunale contiene errori macroscopici come l'incremento di 331 veicoli su Via al Torrente, che è via solo pedonale, e l'improbabile riduzione del traffico su Via Vignazzola, da Via Meredo fino a Pedemontana, tratto su cui vengono trasferiti i flussi odierni di Viale Tre Venezie di Meda e quindi certamente con flussi in aumento. |
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Il Comune di Meda ha ottenuto di scaricare il traffico che oggi attraversa il suo quartiere Polo sulla Via Vignazzola di Seveso, facendo espropriare a Pedemontana terreni dei cittadini di Seveso per realizzare la sua tangenziale Sud. Il Comune di Cesano Maderno vuole usare Via don Sturzo di Seveso per farne la sua tangenziale Nord. L'attuale Amministrazione di Seveso, formata da PDL e Lega Nord, si è promossa alle elezioni con lo slogan "solo i grandi partiti hanno i contatti per realizzare le grandi opere". Quello a cui stiamo assistendo è invece che i contatti non li hanno, regalano il territorio di Seveso ai Comuni vicini, penalizzano come mai i servizi alla città (con dossi e strisce blu mal concepite) e si dimostrano supini, peggio dei loro predecessori, a dettati di amministrazioni esterne o di capipartito superiori ! La mancanza di soldi è solo una grazia quando si è governati da Amministratori poco trasparenti puntellati da partiti incapaci di scelte impegnative per costruire un progetto di città forte e condivisibile ! |
Tutti d'accordo sul principio di mantenere il più possibile inalterato il contributo alle famiglie che fruiscono degli asili paritari. Ma i principi si sostengono con i soldi. Indicare dove prenderli, cioè quali capitoli di spesa tagliare o quali (nuove) entrate usare, è responsabilità, subito dopo che dell'Amministrazione, di coloro che hanno governato il bilancio per anni, ovvero i presentatori di maggioranza ed ex maggioranza della prima mozione. Per questo, da loro, è inaccettabile il sotterfugio di chiedere ad altri di fare quello che con i loro atti hanno compromesso. Per dire consapevolmente dove si prendono i soldi, occorre però conoscere in dettaglio la bozza di bilancio di previsione 2011 che, ad oggi, è sconosciuta ai Consiglieri. L'assessore non può dire non ci sono i soldi e non far vedere i conti: questo dà modo, soprattutto ai suoi detrattori interni (demagoghi professionisti) di sfuggire alle propria responsabilità facendo azioni populiste. Oggi tutti i consiglieri devono sentirsi la responsabilità di fare una proposta sensata e l'Ammministrazione di fornir loro i dati per poterla fare. |
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L'Amministrazione annuncia riduzioni di contributi alle famiglie che hanno figli agli asili paritari (in base al reddito ISEE) . Marzorati e Mastrandrea chiedono di rimandare al prossimo anno. Il PD di rimandare al prossimo anno e studiare la costruzione di un nuovo asilo comunale. Sevesoviva chiede di vedere i conti del Bilancio di previsione 2011. Ad oggi il bilancio di previsione 2011 rimane segreto. Domani due mozioni in Consiglio Comunale. |
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Nel video recentemente pubblicato sul sito yuotube dell'Assessore regionale alle infrastrutture Raffaele Cattaneo
cogliamo una serie di sfacciate divergenze tra la direzione degli investimenti regionali e i bisogni di cittadini. Per la Brianza, queste divergenze sono amplificate dalla straordinaria incapacità dei Consiglieri regionali, qui eletti, di essere portatori di tali bisogni. Questa incapacità spicca nel confronto con quanto, in soldi e opere, hanno ottenuto e continuano ad ottenere province come Lecco e Varese. |
Dopo la conclusione dell'iter di discussione della Commissione Interramento con Ferrovienord e il Politecnico di Milano, presentiamo tutti i documenti, fino ad oggi rimasti secretati, riguardanti l'Analisi Costi Benefici del progetto di interramento ferroviario locale. Il 27 Maggio scorso, ne avevamo semplicemente pubblicato le conclusioni. Oggi ne rendiamo pubblica l'esposizione integrale e il filmato di 50 minuti che ne rappresenta l'esposizione sintetica. Lo studio è stato redatto sulla base del modello elaborato dal Politecnico di Milano integrato dalla "Guida all'analisi costi-benefici dei progetti di investimento" pubblicata a cura della Commissione Europea. Il documento è stato redatto da 5 ingegneri e approvato all'unanimità dalla Commissione Interramento di Seveso. Ci auguriamo che la lettura, la visione e l'ascolto di questi documenti, possano convincere che l'interramento ferroviario locale è l'unico e indispensabile investimento per poter continuare a vivere in una Seveso non divisa in due. |
Sezione cronologica storica |
Il problema |
6 passaggi a livello in centro città 7 ore al giorno di chiusura 140 passaggi di treni Rumori e vibrazioni fuori norma PM10 troppo spesso oltre i valori limite 10 milioni di euro/anno persi in soste forzate 5 ipotesi di sottopasso impossibili 40.000 mq in centro occupati dalla ferrovia 82% degli spostamenti avviene con mezzi privati 30 anni di discorsi inconcludenti Una città già colpita da un disastro ambientale ![]() |
La soluzione: progetti di interramento locale a Seveso e in altre città |
Le valutazioni tecniche di 3Ti Progetti Italia e Dms Engineering (Maggio 2006) |
Le valutazioni tecniche sull'ipotesi di interramento della tratta di Seveso presentate nel Convegno del 12 Maggio 2006 dall'Ing.Stefano Luca Possati di 3TI Italia srl e dal Prof.Ing.Salvatore Miliziano di DMS Engineering srl nonchè docente al Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza |
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L'offerta tecnico/economica per la realizzazione dello studio di fattibilità |
La valutazione economica elaborata dai tecnici del Comitato (Luglio 2006) |
Elaborazione di una valutazione economica relativa all'ipotesi di abbassamento della linea ferroviaria nel tratto di Seveso conforme alle ipotesi tecniche portate da 3TI Progetti |
Formato Excel Formato Testo PDF |
Le valutazioni tecniche ed economiche di Ferrovie Nord |
Giugno 2007: Ferrovie Nord ha presenta alcune valutazione di prima approssimazione riguardante l'ipotesi di interramento locale promossa dal Comitato Sevesoviva. La parte qui riportata è stata estratta dallo studio fornito solo ai Consiglieri Comunali di Seveso. | |
![]() | Il profilo disegnato da Ferrovie Nord |
Aprile 2009: lo studio, effettuato da FNM, e commissionato dalla Giunta Regionale a seguito dell'approvazione, da parte del Consiglio Regionale, della delibera del 20.12.2006. |
Trento-Malè - Opera Appaltata - Esecutori: Collini S.p.A., Misconel S.r.l.,Cavalese ed Ediltione S.r.l. Progettisti: F.Anesi e F.Detassis 21,7 milioni di Euro per una tratta ferroviaria montana di 2000 metri con la realizzazione di una nuova stazione ed il superamento in galleria della SS.12 e dell'attuale linea ferroviaria Sintesi del lavoro e Bando di concorso |
Ferrara-Codigoro/Ravenna - Opera Appaltata - Esecutori: Baldassini e Tognozzi - Progettisti: UTECO 42 milioni di euro per un'opera del tutto simile a Seveso e con gravi problemi di falda. Aggiornamenti semestrali da Ferrara |
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Bologna-Portomaggiore: stazione Zanolini - Opera conclusa Un'esperienza che conferma, fatti i dovuti rapporti, le nostre stime sul costo dell'interramento locale di Seveso. Una storia, in parte ancora in corso, che mette in luce la vitalità di FER, concessionaria di alcune linee di ferrovie emiliane. |
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Bologna-Portomaggiore: tratto da Bologna Via Libia-Via Larga - Progettazione in corso |
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Altopascio (PI)- Studio di fattibilità - Università di Pisa 60 milioni di euro per una tratta ferroviaria a doppio binario e stazione interrata. 3400 metri con opere di interramento per 2000 metri con la necessità di costruire un tampone di fondo in jet-grouting per contrastare l'effetto della falda. Relazione Finale Sezione longitudinale |
Saronno Per superare un solo passaggio a livello la linea verso Busto A. ha subito un interramento in trincea per 1300 metri. La ferrovia non si vede più e nessuno ricorda che è stata fatta pochi anni fa. Vista aerea |
Sottopassi: ipotesi, progetti ed esperienze |
Dicembre 2004: Ferrovie Nord Ingegneria invia al Sindaco di Seveso 5 ipotesi di attraversamenti a sottopassi. Verranno rese pubbliche solo nel Febbraio 2006.
La documentazione che trovate qui è stata realizzata in occasione del primo Convegno di Sevesoviva (12 Maggio 2006) dai tecnici del Comitato. Tutte le immagini sono anche commentate da un contributo audio. |
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Luglio 2007: delle ipotesi fatte nel 2004, Ferrovie Nord ne salva 3 e Galbiati ne approva una, la stessa che aveva revocato 10 anni prima, il sottopasso sud. | ![]() ![]() ![]() |
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Il sottopasso è lento, l'interramento è ... rapido ( Parte I ) ![]() Dalle dichiarazioni dei sindaci di Cesano M. e Paderno Dugnano emergono i tempi di realizzazione dei rispettivi sottopassi: 13 anni a Cesano M. e 4 anni a Palazzolo. Tempi previsti per realizzare l'interramento di Castellanza ? Lo dice l'assessore Moneta: 3 anni. |
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Il sottopasso è lento, l'interramento è ... rock ( Parte II ) ![]() Sapete quanto paga Regione Lombardia dei 140 milioni di euro previsti per l'interramento di Castellanza ? 37,8 milioni di Euro. In sintesi, Regione Lombardia pagherebbe per Seveso nè più nè meno di quello che ha pagato per Castellanza. E sarebbe una soluzione vera e definitiva. |
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Gli investimenti di Regione Lombardia in FNM tra il 1993 e il 2005 ![]() negli ultimi 12 anni gli investimenti di Regione Lombardia sulla linea Bovisio-Seveso-Asso sono stati pari a 30 milioni di euro, il 5% degli investimenti totali. |
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Seveso città silenziosa ? Si. Paga e tace ! ![]() La Classificazione acustica del territorio di Seveso realizzata da Fondazione Lombardia per l'ambiente nel 2003 propone osservazioni interessanti riguardanti l'infrastruttura ferroviaria. Peccato che le conclusioni non siano coerenti con le osservazioni ! |
Classificazione acustica del territorio di Seveso (testo integrale) ![]() ![]() |
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Arpa: Norme, procedure e prassi per il controllo ambientale ![]() |
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DPR 459/98: regolamento in materia di
inquinamento acustico da traffico ferroviario ![]() |
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DM 16.3.98 Allegato C: metodologia di misura del rumore ferroviario ![]() |
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Sottopasso in Via Montello: una scelta dettata dalla mancanza di conoscenza. ( Parte I ) ![]() Non cè città attraversata dalla linea Milano-Asso che abbia mai immaginato di risolvere il problema degli attraversamenti veicolari e ciclopedonali della ferrovia con un solo attraversamento veicolare. Nessuna, fino ad ora, tranne Seveso. Le osservazioni che seguono dimostrano che, nel contesto urbano di Seveso, il tunnel di Via Montello/Via Sanzio non potrà sostenere il flusso veicolare che vorrebbe soddisfare. |
Regione Lombardia: Linee guida alla realizzazione di zone di intersezione ![]() Si consiglia una lettura attenta delle pagine 38 e 39. | |
Ministero Infrastrutture: Norme funzionali e geometriche delle intersezioni stradali ![]() |
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Sottopasso in Via Montello: una scelta dettata dalla mancanza di conoscenza. ( Parte II ) ![]() Grazie alla disponibiltà dell'Amministrazione del Comune di Barlassina possiamo disporre del Progetto preliminare della nuova rotatoria Via Monte Grappa / Via XXV Aprile redatto nel Marzo 2000 e che dimostra l'oggettiva difficoltà di realizzare una rotatoria compatta in quel sito. |
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Il Progetto di rotatoria ![]() |
Trascrizioni dei Consigli Comunali di Seveso |